Pubblicato il 25 Luglio 2025

Un traguardo che conferma il ruolo operativo della Fondazione CNI a supporto degli Ordini e del sistema professionale.

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La Fondazione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha confermato anche per il prossimo biennio 2025-2027 il rinnovo dell’iscrizione all’elenco delle Stazioni Appaltanti Qualificate tenuto da ANAC, al livello di qualificazione più alto (SF1).

Questo traguardo, raggiunto lo scorso 26 giugno, certifica la capacità della Fondazione CNI di gestire in piena autonomia e senza limiti di importo la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione di servizi e forniture tramite procedure ad evidenza pubblica.
Un risultato che si inserisce nel quadro del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), che ha introdotto criteri più stringenti per la qualificazione delle stazioni appaltanti, definendo requisiti specifici da soddisfare in termini di competenza, esperienza e organizzazione.

Cosa significa "livello SF1"?

Il livello SF1 rappresenta il massimo grado di qualificazione per una stazione appaltante, abilitando la Fondazione non solo a bandire e aggiudicare gare di qualsiasi importo per servizi e forniture, ma anche a gestire l’intera fase di esecuzione dei contratti, secondo quanto previsto dall’Allegato II.4 del nuovo Codice.

Un riconoscimento al lavoro dell’Ufficio Gare

Il rinnovo premia concretamente l’attività svolta dall’Ufficio Gare della Fondazione, che negli ultimi anni ha progettato, bandito e aggiudicato procedure di gara per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro.
Un impegno che ha riguardato non solo il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ma anche numerosi Ordini territoriali, Federazioni e altri Consigli Nazionali di professioni ordinistiche, per i quali la Fondazione ha agito come Committenza Ausiliaria, ai sensi dell’art. 62 co.6 del Codice.

Un supporto concreto al sistema ordinistico

Anche nel prossimo biennio, la Fondazione metterà a disposizione le proprie competenze per affiancare le stazioni appaltanti del sistema ordinistico che non risultano ancora qualificate, o che lo sono solo per soglie di importo più basse.
Proseguirà inoltre il progetto di supporto ai RUP (Responsabile Unico del Procedimento) degli Ordini territoriali, per l’affidamento di forniture e servizi nel rispetto del nuovo Codice: un’iniziativa che sta già dimostrando benefici in termini di efficienza operativa e conformità normativa.